Nei primi nove mesi dell’anno le consegne di veicoli 100% elettrici (BEV) sono incrementate del 25% rispetto all’anno precedente. Tra gennaio e settembre sono stati consegnati ai clienti 366.400 BEV, seppur a fatica a causa dei problemi con la componentistica.
Tra gennaio e settembre la marca Volkswagen ha consegnato ai propri clienti 207.200 100% elettrici (il 57% sul totale BEV del Gruppo), seguita da Audi con 77.000 veicoli (21%), ŠKODA con 36.900 veicoli (10%), Porsche con 25.100 veicoli (7%) e SEAT|CUPRA con 17.600 veicoli (5%).
Un dato in crescita rispetto ai 293.000 dell’anno precedente. La quota BEV sul totale delle consegne è salita al 6,0% nel periodo di riferimento (2021: 4,2%) mentre la Cina si conferma driver principale, con 112.700 BEV - più del doppio rispetto ai primi tre trimestri del 2021. Considerando le consegne BEV per regione, l'Europa si è confermata chiaramente al vertice con 211.900 veicoli (il 58% sul totale delle consegne BEV del Gruppo) nei primi nove mesi dell’anno. Gli Stati Uniti hanno contribuito con l'8% delle consegne BEV totali del Gruppo, dato che corrisponde a 28.900 veicoli.
Quantistica applicata per i materiali delle batterie
Il Gruppo Volkswagen rimane concentrato sull’elettrico e sul continente nordamericano guardando anche al Canada. L’azienda di tecnologia quantistica Xanadu ha avviato con VW un programma di ricerca pluriennale per migliorare le prestazioni degli algoritmi quantistici per la simulazione dei materiali delle batterie. L’obiettivo è ridurre i costi di calcolo e accelerare l’adozione di computer quantistici da parte del Gruppo Volkswagen, per sviluppare materiali per batterie più sicuri, leggeri ed economici.
La simulazione accurata ed efficiente dei materiali per le batterie è una sfida per l’industria che potrebbe trarre vantaggio dall’arrivo di computer quantistici fault-tolerant. I metodi classici esistenti, come la teoria del funzionale della densità, sono stati per decenni la colonna portante della chimica computazionale, ma nonostante i numerosi successi, stanno raggiungendo i propri limiti in aree di ricerca fondamentali per la costruzione di batterie migliori.
“Con la strategia NEW AUTO, il Gruppo Volkswagen entra in un nuovo territorio, soprattutto quando si tratta di esplorare le opportunità lungo la catena del valore delle batterie. I materiali ad alte prestazioni di nuova generazione e i processi elettrochimici sono gli ingredienti chiave di questa missione” afferma Nikolai Ardey, Responsabile di Volkswagen Group Innovation. “Lavorare insieme ad aziende all’avanguardia come Xanadu è come salire su un motoscafo diretto verso il prossimo grande passo: il calcolo quantistico potrebbe rivoluzionare la scienza dei materiali e la loro ottimizzazione, competenze chiave per espandere il nostro know-how interno nel campo delle batterie”.
“In Xanadu stiamo aprendo nuovi orizzonti per l’hardware, il software e gli algoritmi di calcolo quantistico. Il nostro obiettivo nella ricerca sugli algoritmi quantistici è quello di rendere i computer quantistici veramente utili. Concentrarsi sulle batterie è una scelta strategica, viste le esigenze del settore e le opportunità che l’informatica quantistica offre in termini di una migliore comprensione dei complessi processi chimici all’interno delle celle batteria” ha dichiarato Juan Miguel Arrazola, Responsabile degli Algoritmi di Xanadu. “Siamo entusiasti di lavorare insieme all’eccellente team del Gruppo Volkswagen per una ricerca all’avanguardia, incentrata sul superamento degli ostacoli tecnici relativi agli algoritmi quantistici. Solo così potremo sfruttare il potenziale dell’informatica quantistica nello sviluppo delle batterie”.
Nello scorso mese di agosto, il Gruppo Volkswagen e il Governo canadese hanno firmato un memorandum d'intesa per promuovere la mobilità elettrica nel Paese. Le parti hanno concordato di esplorare le opportunità per il Canada di contribuire alle catene di approvvigionamento delle batterie, globali e regionali, del Gruppo Volkswagen.
Il Governo canadese ha investito e continua a investire fortemente nelle tecnologie quantistiche. Questo approccio ha attratto nel Paese i migliori talenti a livello mondiale, ha permesso la creazione di un ecosistema quantistico e ha reso il Canada una nazione leader nel settore.