Defiscalizzazione parziale dell’acquisto dell’usato Euro 5 o Euro 6. A indicare questa misura economica quale possibile via per il rinnovo del parco veicolare in circolazione in Italia, accreditato di oltre 11 anni di anzianità media, è Massimiliano Archiapatti, Presidente di Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici).
L'indicazione si lega ai risultati di un'analisi interna sulle vendite dell'usato da cui emerge che nel periodo gennaio-settembre 2018 le vetture ex noleggio a lungo termine passate di mano sono state più di 120mila, con una preferenza netta per una serie di modelli (vedi la Top Ten). Positivo anche l'apporto fornito dall'altro ramo del car rental (breve termine), con decine di migliaia di auto reinserite sul mercato ogni anno dopo una manciata di mesi di servizio.
Perché questa soluzione riscuote tanto successo? Secondo Aniasa le ragioni alle spalle della scelta sono molteplici, in sintesi:
"Oggi le direttrici di sviluppo di questo business, sempre più rivolto ai privati, si muovono in due direzioni solo apparentemente in contraddizione tra loro - ha ricordato Archiapatti -: da una parte, un’offerta sempre più completa, multimediale e interattiva di informazioni, immagini e video sulla vettura in vendita e sulla sua precedente vita aziendale, disponibili anche su smartphone o con apposite APP; dall’altra, l’apertura sempre più frequente di outlet o punti vendita fisici, spesso collocati presso poli attrattivi strategici, dove i clienti possono osservare e toccare con mano l’offerta."
A convincere gli acquirenti è la garanzia di qualità che accompagna il prodotto sul doppio versante dei controlli manutentivi e della certificazione dei chilometri effettivamente coperti dal mezzo.
Un 'usato sicuro', insomma, per di più a prezzi convenienti, che ingolosisce in primis concessionari e rivenditori (in misura di tre unità su quattro per i veicoli ex noleggio a lungo termine), ma attira l'attenzione anche della clientela consumer. Tra gennaio e settembre 2018 sono stati ben 8.800 i privati che sono riusciti ad assicurarsi altrettante vetture (7 per cento del totale). Quanto residua finisce nuovamente sul canele corporate o prende la via dell'estero.