Nulla, meglio dei numeri, vale a certificare il successo di un servizio. Dal giorno del lancio a Roma (21 ottobre 2019), i risultati legati al bike sharing elettrico dockless Uber JUMP indicano:
"Questi risultati vanno oltre le nostre aspettative - ha sottolineato il General Manager per l'Italia di Uber JUMP, Fabio Stefanini -. Siamo orgogliosi del successo della collaborazione con Roma Capitale e della scelta di questa città per il primo lancio italiano. JUMP insieme ai romani sta contribuendo a ridefinire il concetto di trasporto all’interno della Capitale".
I residenti nell'Urbe hanno mostrato di apprezzare le bici rosse del servizio, che vedono come "mezzo complementare e, talvolta, alternativo ai mezzi di trasporto personali".
I percorsi riscoperti grazie alle possibilità offerte dalle due ruote elettriche interessano innanzitutto il centro storico di Roma. Aree come Via del Corso, che può essere affrontata in entrambe le direzioni; Piazza del Popolo in direzione di Piazza San Silvestro e Montecitorio; Piazza Trilussa e Palazzo Farnese, che figurano tra le destinazioni più 'gettonate'.
Nell'elenco non mancano le direttrici che si dipartono da Stazione Termini/Stazione Trastevere per condurre nel cuore dell'Urbe e i percorsi che, dalle zone a più alto richiamo sociale (ad esempio, Trastevere), muovono verso il Rione Prati, raggiunto anche grazie alla ciclabile di collegamento da Ponte Milvio. Le bici di Uber JUMP stanno percorrendo di frequente anche il nuovissimo tracciato dedicato di Via Nomentana.
Informazioni in tempo reale sui veicoli a disposizione degli utenti sono richiamabili attraverso la piattaforma Movement, consultabile dallo staff di Roma Capitale, la cui guida, il Sindaco Virginia Raggi, ha dichiarato: "Il monitoraggio dei mezzi garantisce la sicurezza del servizio e il rispetto del decoro urbano, a vantaggio di tutti. "Siamo molto soddisfatti del successo ottenuto dal bike sharing a pedalata assistita in questo primo mese di attività. Sono numeri importanti che dimostrano come Roma sia pronta ad accogliere forme di mobilità alternativa all’auto privata".