Premi alle stelleLa ricerca di Segugio.it denuncia RC Auto a +19,2 in un anno




Si inverte la tendenza dei premi delle polizze auto, che tornano a crescere, e in maniera sensibile. Oggi, secondo Segugio.it, il premio medio è di 407,3 euro, mentre le tariffe sono salite di quasi il 20% (marzo 23/marzo 22). Gli aumenti maggiori in Molise, Lombardia e Piemonte, quelli minori in Campania, Marche e Basilicata. Non sembra esserci quindi una matrice geografica dietro questi sensibili incrementi. Aumenti a doppia cifra si registrano pressoché in tutte le Province.

 

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Segugio.it il portale leader nel mercato italiano nella comparazione di prodotti assicurativi, utilities e prodotti di credito – ha svolto un’analisi per verificare se gli aumenti dei prezzi RC siano imputabili all’andamento del costo dei sinistri/incidenti. Per una compagnia assicurativa i sinistri rappresentano la voce di costo preponderante. Il costo dei sinistri è determinato da due fattori: la frequenza, ossia il rapporto tra il numero di incidenti e il totale di mezzi assicurati, ed il costo unitario medio dei singoli sinistri. 

Segugio.it ha quindi ricostruito un indice del costo dei sinistri che riassume entrambi fattori, per evidenziarne la dinamica dal 2019 (anno di partenza in cui l’indice è posto a 100) al 2022. L’andamento anno su anno mostra che tra il 2019 ed il 2020 è stato evidente l’impatto della pandemia, che ha portato l’indice del costo dei sinistri a calare del 26%. In questo periodo i prezzi sono calati del 9,5%, in proporzione meno di quanto successo ai costi. Nel 2021 l’indice di costo è tornato su valori “normali” ed è aumentato del 37,8% rispetto al 2020, superando il livello pre-pandemia, a causa di un aumento combinato della frequenza e del costo unitario. Nonostante ciò, le compagnie hanno continuato ad abbassare i prezzi (-11,7%). Nel 2022, sebbene l’indice di costo sia ulteriormente aumentato, il premio medio RC è rimasto stabile rispetto al 2021.
Nel corso del 2022 si è quindi manifestato un crescente disequilibrio fra costo dei sinistri (aumentato del 3% rispetto al 2019) e premi incassati (più bassi del 20% rispetto al 2019). 

Per le tasche degli assicurati le previsioni per il 2023 purtroppo non sono positive – commenta Emanuele Anzaghi, Vicepresidente di Segugio.it – perché l’inflazione continuerà a far lievitare i costi dei sinistri con conseguente rialzo dei prezzi RC. Per far fronte a questa situazione è bene che i consumatori italiani, fra i meno propensi in Europa a cambiare assicurazione, si attivino per cercare opportunità di risparmio confrontando offerte alternative: il mercato assicurativo RC è infatti diventato negli ultimi anni estremamente competitivo e ricco di proposte vantaggiose per i consumatori disposti a cambiare assicuratore”.