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Il 61,4% degli italiani ritiene corretta l’interpretazione dell’Alta Corte di Giustizia Ue secondo la quale assicurazione RC Auto deve essere pagata anche se il veicolo è fermo in garage o in attesa di demolizione. L’unica possibilità di esonero è l’effettivo ritiro dalla circolazione (cancellazione al PRA e consegna delle targhe). Ecco quanto emerge da un sondaggio Nielsen commissionato da Prima Assicurazioni.
Due terzi di quanti ritengono corretta l’interpretazione dell’Alta Corte condividono anche il “fine vita” come momento nel quale l’onere non è più dovuto, mentre un terzo avrebbe preferito una posizione meno rigida, ad esempio considerando esenti anche i veicoli non più idonei alla guida, non funzionanti.
Ma un terzo è per la linea morbida
Il restante 38,6% si dichiara invece contrario, con differenti motivazioni. Ad esempio, il 13,7% comprende la necessità di un “paletto” regolamentare, mentre per il 24%9% è assurdo pagare per un pezzo non più in grado di muoversi.
“Gli italiani sono responsabili e consapevoli dei rischi della strada. È questo che sembra emergere con chiarezza dalla fotografia scattata sul pensiero comune rispetto all’obbligo di assicurare anche auto e moto ferme in garage”, commenta Giacomo Testa, Head of Analytics di Prima Assicurazioni. “Una posizione che – prosegue Testa - oltre a riflettere un positivo senso comune di legalità, trasferisce anche l’idea di una popolazione che riconosce nell’RC Auto un fattore di protezione importante, tanto più efficace quanto più esteso, e per questo inclusivo anche di mezzi fermi su cui anche solo l’alea di un minimo movimento non è dai più tollerata”.
