Da gennaio a settembre 2024, il Noleggio a Lungo Termine di autovetture e fuoristrada ha registrato 732.716 contratti, con una crescita del 36,6% rispetto al 2023.
Sono i risultati forniti dall'analisi svolta da UNRAE sulla base dei dati MIT. Nei primi 9 mesi
del 2024 i contratti di NLT di durata superiore a 30 giorni afferiscono per il 13,5% a Privati (98.868 unità), con una variazione positiva rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente che raggiunge il 45,9%, e per l’86,5% a Società (633.848 unità), complessivamente in crescita del 35,2%. All’interno di quest’ultima categoria vi è una forte prevalenza delle Aziende non-automotive con 530.494 contratti e una quota del 72,4% del totale (-1 p.p. e +34,7% sul 2023).
Per quanto riguarda le alimentazioni, si riscontrano preferenze diverse tra le tipologie di
utilizzatori delle auto in Noleggio a Lungo Termine. Per le Aziende non-automotive il primo posto spetta al diesel con il 45,3%, mentre il motore a benzina è la scelta preferita dal Noleggio a Breve Termine (44,6%). Fra le motorizzazioni ibride prevalgono gli utilizzatori Noleggio a Lungo Termine con una quota del 35,6%, seguono a pari merito Privati e Dealer e Costruttori col 29,4%. Fra le BEV detengono il primato Dealer e Costruttori (15,5%), seguono al 5% i Privati; fra le PHEV invece i Privati (9,0%) sono seguiti da Aziende non-automotive (7,8%); quote residuali per le motorizzazioni a metano e GPL in ogni tipologia di fruitore.
La Lombardia conferma la leadership con il 33,0% dei contratti, a seguire il Lazio con il 15,7%, il Trentino-Alto Adige con il 7,8%, l’Emilia-Romagna con il 7,3% e il Piemonte con 7,2%. La Lombardia presenta la quota più alta di contratti stipulati da Aziende non-automotive (85,7%), la Calabria e il Molise quella di contratti a Privati (rispettivamente 34,7% e 33,6%).