A marzo 2025, il mercato italiano dell’auto ha registrato 172.223 immatricolazioni, con una variazione positiva del 6,2%,1 rispetto a marzo 2024, che aveva totalizzato 162.140 unità.
Nel primo trimestre del 2024 i volumi complessivi si attestano a 443.906 unità, con un calo dell’1,6% rispetto a quelli di gennaio-marzo 2024. “Dopo le flessioni dei primi due mesi del 2025, a marzo il mercato auto italiano migliora la performance (6,2%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno, che contava lo stesso numero di giorni lavorativi (21) – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Mentre commentiamo il dato di mercato italiano, la Commissione europea ha finalmente trasmesso al Parlamento e al Consiglio la proposta di emendamento per il superamento delle multe alle Case auto previste per il 2025. Auspichiamo che le istituzioni europee adottino velocemente questa proposta, che, pur lontanissima da quanto realmente servirebbe al nostro settore, sblocca uno stallo divenuto insostenibile. Vicende surreali come questa ci dimostrano come purtroppo manchi a livello delle istituzioni europee la consapevolezza della crisi profonda nella quale la nostra industria si trova e di quali misure abbia bisogno per ritrovare la strada per tornare ad un regime di normalità. A livello di mercato proponiamo un piano di portata pan-europea e di durata decennale che abbia l’obiettivo di decarbonizzare la mobilità in maniera assai più consistente di qualsiasi provvedimento oggi in discussione, anche quelli al 2035. Ad oggi infatti il parco circolante europeo, così come quello italiano, registra un’anzianità media di circa 12,5 anni, con elevati rischi di sinistrosità e certezza di inquinamento. Incentivare il ricambio del parco circolante europeo, e quindi anche quello italiano, mediante aiuti finanziari e fiscali ben congegnati sostenendo i prodotti e la componentistica Made in Europe ecocompatibili è per noi la via maestra per coniugare concretamente la responsabilità ambientale con quella industriale, mantenendo occupazione di alta qualità e rispondendo con i fatti ai blocchi commerciali che provengono da diversi Paesi”.
Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, le autovetture a benzina vedono il mercato di marzo in calo dell’11,4%, con una quota di mercato al 26,2%; allo stesso modo, le diesel calano del 23,1%, con una quota al 10,9%. Nel cumulato trimestrale del 2025, le immatricolazioni di auto a benzina registrano una flessione del 16,4% e le auto diesel calano del 33,7%, rispettivamente con quote di mercato del 26,4% e del 10,1%. Le autovetture mild e full hybrid aumentano del 22,1% nel mese, con una quota del 44,6%; nel cumulato crescono invece del 14,6%, con una quota del 44,5%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (BEV e PHEV) aumentano del 56,7% a marzo e rappresentano il 10,0% del mercato del mese (a marzo 2024 era del 6,8%); nel cumulato incrementano del 51,0% ed hanno una quota del 9,4% (in aumento di 3,3 punti percentuali rispetto ai primi tre mesi del 2024).
Nel dettaglio, le auto elettriche (BEV) hanno una quota del 5,5% nel mese e del 5,2% nel
cumulato; le vendite incrementano del 76,7% a marzo e del 72,5% nel cumulato. Le ibride plug-in (PHEV) aumentano del 37,5% a marzo e del 30,8% nel cumulato.
Le autovetture a gas rappresentano l’8,4% dell’immatricolato di marzo, interamente composto da autovetture GPL (che sono in aumento: +13,7% nel mese). Nel cumulato, le immatricolate a gas (considerate anche le auto a metano, che quest’anno sono scomparse dal mercato) calano dell’1,8%. Nel primo trimestre 2025, le alimentate a gas costituiscono il 9,6% del mercato.
Tra le dieci PHEV più immatricolate, a rappresentare il gruppo Stellantis c’è Jeep Renegade in settima posizione, mentre, tra le elettriche, Citroen C3 si trova al terzo posto e Jeep Avenger risulta il sesto modello più venduto, seguito da Fiat 500 all’ottavo posto. Leapmotor, con il modello T03, si
trova invece al decimo posto.