LoJack si affida all'AI per la sicurezza delle flotte




(descrizione) LoJack ha presentato due soluzioni per la sicurezza, protezione dal furto e gestione dei sinistri. La prima novità nell'offerta di mobilità connessa si chiama Crashboxx AI e consente ad aziende, dealer e fleet manager di incrementare la sicurezza della propria flotta grazie al rilevamento immediato dell'incidente e alla successiva notifica via e-mail che riduce al minimo i falsi positivi.
Il sistema produce poi una stima attendibile della gravità del sinistro, una ricostruzione completa e istantanea dell'incidente e un report puntuale con la stima dei danni alla vettura (predictive physical damage). Crashboxx AI fornisce dati e stime particolarmente accurati, grazie all'utilizzo di un algoritmo ad alta precisione per il rilevamento degli incidenti che aggrega diversi parametri, tra cui quelli provenienti dall'accelerometro, le informazioni su modello e peso e la comparazione con lo storico dei crash.
 
"Ogni anno sulle strade italiane il numero dei sinistri continua ad aumentare e sono circa 166mila quelli con lesioni a persone. Per aumentare il livello di sicurezza delle flotte è oggi quindi necessario conoscere i dettagli e le dinamiche degli stessi con rapidità e precisione. Grazie all'uso smart dell'intelligenza artificiale la nostra soluzione consente, in modo ancora più puntuale e veloce, di determinare tutte le informazioni chiave dell'incidente per poter intervenire e pianificare le successive fasi e rendere più efficace la gestione della flotta nei momenti in cui conta davvero", ha osservato Massimo Braga, Vice President e Direttore Generale LoJack Italia.

L'utilizzo dell'aAI da parte di LoJack si amplia anche all'attività di prevenzione dal furto, attraverso l'analisi dei comportamenti "a rischio" del driver, grazie alla funzione "AI-Powered Risk Detection" presente nel portale LoJack Connect. Il sistema di LoJack invia in tempo reale un alert al fleet manager e alla società di noleggio nel caso in cui si vengano a creare situazioni considerate pericolose per la sicurezza del veicolo. Per esempio, quando un driver viaggia verso il confine del paese (quando non dovrebbe), oppure in relazione a una localizzazione in tarda notte in un hub portuale o ancora quando una vettura percorre un tragitto insolito e considerato a rischio. In questi casi, la centrale operativa rileva l'anomala percorrenza del veicolo e contatta driver ed azienda per verificare concretezza del rischio e avvia prontamente la procedura di ricerca e recupero.