L'armadio viaggia con noi




Un’indagine condotta da Direct Line rivela che sono molti gli italiani che utilizzano la propria auto come un guardaroba. Ora che la notizia si è diffusa, ai costruttori chiediamo di più

Sale il termometro ed eccoci alle prese con il cambio dell’armadio. Anche in auto! Se fino ad oggi vi siete guardate a lungo intorno prima di aprire il bagagliaio perché non volevate che occhi indiscreti potessero accorgersi delle vostre décolté (sì proprio loro, le Manolo tacco 12 rubino) e borse incastrate tra le catene da neve e il crick, ora potete farlo tranquillamente.

Siete, infatti, in ottima compagnia. E non sono solamente le donne a trasformare la vettura in un vero e proprio guardaroba che si adatta alle diverse stagioni: lo fa il 63 per cento degli italiani.

A rivelarlo è un’indagine condotta da Direct Line, specialista in polizze online auto e moto presente in tutta Europa. Santini e pupazzetti sembrano aver lasciato il posto non solo agli ultimi ritrovati della tecnologia ma anche ai cambi d’abito.

Il 27 per cento degli intervistati ha dichiarato di non poter rinunciare a una coperta, valida alleata per combattere il freddo o per improvvisare un picnic; il 18 per cento ritiene invece che vadano portati sempre con sé guanti e k-way. Al terzo posto, con il 14 per cento, c’è il cappello, buono per proteggersi dal sole come dalla pioggia, seguito da una felpa, un capo presente nell’abitacolo del 15 per cento del campione.

Percentuali decisamente più contenute per la borsa della palestra (6 per cento), per il costume da bagno (5 per cento... ma scommettiamo che se la ricerca fosse stata effettuata ad agosto sarebbe più alta?) e per gli accessori di scorta (cravatta per gli uomini, collant per le donne).

Lo scenario cambia molto da città a città. A Roma, un automobilista su due ha dichiarato di rinnovare il ‘guardaroba’ viaggiante in base alle temperature, seguita da Brescia (47 per cento), Firenze (46 per cento), Torino (40 per cento), Palermo (38 per cento) e Milano (36 per cento). Agli antipodi Cagliari e Bologna: qui solo il 14 per cento degli intervistati ha ammesso di fare ordine in auto con l’alzarsi o l’abbassarsi delle temperature.

Pare che l’unico punto fisso, a nord come a sud, sia l’ombrello. Nessuno vi rinuncia, l’acquazzone potrebbe essere dietro l’angolo.

È chiaro. Oggi l’auto non rappresenta più solo uno strumento per recarsi da A a B. È molto di più. Per qualcuno (leggi uomini) uno status symbol, per altri (vedi universo femminile) un’estensione della propria dimora (con le case alle stelle ci si allarga dove si può).

Perché non ripensarla dunque? Inserendo nel bagagliaio appositi comparti o cassettiere in cui riporre ordinatamente tutto ciò che potrebbe servirci: dalle scarpe da ginnastica, indispensabili per stare al passo di Jack Sparrow, alla nostra collezione di occhiali da sole, per non essere abbagliate dal Pirata dei Caraibi, fino a quel nuovo bikini... si sa mai che ci proponga di salire sul suo veliero con il vento in poppa.