L'Europa che crede e investe nella mobilità elettrica secondo LeasePlanPubblicati i nuovi dati dell'EV Readiness Index, coinvolti 22 paesi




LeasePlan ha scattato una nuova fotografia della preparazione, rispetto alla mobilità elettrica, di ventidue paesi in Europa.

I dati dell'Indice collegato (EV Readiness Index 2020) confermano la grande vivacità di Paesi Bassi, Norvegia e Regno Unito. Solo diciassettima l'Italia, alle spalle della Spagna e davanti alla Repubblica Ceca. Quattro i parametri considerati: stato delle immatricolazioni, maturità infrastrutturale, disponibilità di incentivi governativi, esperienza specifica (ordini) della società.

Nel passaggio dal 2018 al 2019 i veicoli elettrici acquistati e pronti a scendere sulle strade del Vecchio Continente sono variati, in media, del più 60 per cento, arrivando a pesare per una quota del 5,7 per cento. I balzi in avanti più significativi, con un incremento anche di una volta e mezzo, competono a Lussemburgo (più 154 per cento), Irlanda (più 127 per cento) e Paesi Bassi (più 120 per cento).

In salita, globalmente, del 73 per cento anche il numero delle infrastrutture di ricarica, che superano quota 4.000 e si prestano all'utilizzo specialmente da parte dei driver di quei paesi - Austria, Germania, Irlanda e Regno Unito - dove sono state azzerate completamente le imposte automobilistiche (in genere, nel raffronto con soluzioni a combustione interna, ridotte a un 60 per cento). Fanno eccezione Romania e Slovacchia, dove l'importo da corrispondere è più alto.

Più nello specifico, Paesi Bassi e Norvegia si sono laureati 'numeri uno' per quanto attiene alla domanda costante di veicoli elettrici e al continuo posizionamento di colonnine, mentre necessitano di stabilizzazione sul piano degli incentivi governativi. Irlanda e Regno Unito sono risultati particolarmente reattivi, scalando, da un anno con l'altro, diversi gradini della classifica dell'Indice di LeasePlan grazie a un boost nel numero di immatricolazioni, a un miglioramento dello stato delle infrastrutture di ricarica e a forme di sostegno economico centrale.

In risalita anche la Grecia, oggi diciannovesima in virtù di una politica di incentivi e dei fondi per la posa di colonnine, mentre la coppia Svezia-Finlandia (rispettivamente quinta e ottava) risulta investita in pieno dalla 'scossa', pur se orientata in larga parte verso la tecnologia ibrida plug in.

"La transizione all’alimentazione elettrica - ha commentato Tex Gunning, CEO di LeasePlan - è una delle azioni più semplici che ognuno di noi possa compiere per contrastare il cambiamento climatico e tutti dovrebbero potersi permettere di passare a una guida verde.

Benché il nostro Indice di preparazione ai veicoli elettrici mostri che la guida elettrica stia diventando un’opzione praticabile in un numero crescente di paesi, vi è ancora molta strada da fare prima che tutti arrivino a condurre auto elettriche. I responsabili politici devono farsi avanti, continuando a investire nell’infrastruttura pubblica di ricarica e incentivando la diffusione dei veicoli elettrici, finché tale scelta non divenga naturale per qualunque conducente".

Nell'intervallo gennaio-agosto 2019 sono stati 11.757 i veicoli elettrici immatricolati nel nostro Paese, pari a un 0,19 se raffrontato con gli oltre 60.000 abitanti rilevati nello stesso periodo.

Il ruolo di 'Capitale della mobilità elettrica', grazie alla presenza di un veicolo zero emissioni su quattro (si tratta per l'85 per cento di auto e per il 15 per cento di soluzioni per il trasporto commerciale), spetta a Milano, oggetto di una sotto-indagine a cura di LeasePlan Italia. Tra le auto, fari accesi su Tesla Model 3, Nissan LEAF e smart fortwo. Tra gli LCV, brillano invece Nissan NV200, Renault Kangoo Express e Opel Vito.

"Questi numeri testimoniano che la mobilità elettrica è una realtà che può essere protagonista nelle città italiane", ha rilevato Alberto Viano, Amministratore Delegato di LeasePlan Italia, aggiungendo a stretto giro che "la collaborazione tra pubblico e privato può rappresentare la chiave di volta per creare un solido sviluppo per una mobilità sostenibile funzionale per i cittadini e rispettosa dell’ambiente.".