L’81% dei fleet manager si fida del potere dei dati, ma la metà chiede strumenti basati sull’AI. È quanto emerge dall'indagine “Trusted data insights: what are your vehicles telling you?”, condotta a livello europeo da Geotab.
Conoscere i dati è fondamentale per una corretta e migliore gestione dei costi, delle prestazioni e della sicurezza, e per poter raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
Geotab ha interrogato fleet manager con base in Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito per valutare il livello di maturità delle aziende in termini di utilizzo dei dati. "In un mondo in cui la quantità dei dati raccolti aumenta quotidianamente, è fondamentale che la maggior parte delle aziende possa affidarvisi per ottenere un reale impatto nel business. Il potere dei dati può essere ulteriormente rafforzato grazie a strumenti avanzati come l'Intelligenza Artificiale e le elaborazioni analitiche. Considerando che il settore della mobilità continuerà a dover affrontare importanti sfide associate a sicurezza, sostenibilità e prestazioni operative, saper sfruttare al meglio i dati si confermerà fondamentale”, ha dichiarato Edward Kulperger, Senior Vice President di Geotab EMEA (in foto).
Oltre la metà (57%) degli intervistati italiani gestisce parchi mezzi da 5 a 49 veicoli.
Quasi 9 fleet manager su 10 (89%) si affidano agli approfondimenti analitici per prendere decisioni strategiche. Il 57% è convinto che questo tipo di informazioni sia fondamentale, ma la mancanza di interoperabilità e di coordinamento dei sistemi aziendali impedisca di sfruttarle (a livello europeo, la percentuale scende al 34%).
La crescente adozione di soluzioni basate sui dati per la gestione delle flotte è strettamente correlata alla riduzione dei costi e al miglioramento delle prestazioni.
Inoltre, nell’adottare strategie per la raccolta dei dati, i fleet manager guardano in particolare ad aspetti quali la gestione in tempo reale (55%), la semplificazione nel raggiungere la conformità normativa (47%), la coerenza tra set di dati e fonti differenti (45%) e la trasparenza dei processi (40%).
Dalla ricerca è emerso come per le aziende sia ancora necessario dare la giusta importanza alla sostenibilità, integrando maggiormente il monitoraggio delle emissioni di CO2 nei sistemi di gestione delle flotte.
"Con l'inasprimento delle normative per la riduzione delle emissioni, in particolare in Europa, le aziende dovranno sfruttare i dati a loro disposizione in ottica di reporting e conformità. Il ruolo dei fornitori di telematica non è solo quello di offrire soluzioni all’avanguardia per la raccolta e la comprensione dei dati, ma anche di supportare i fleet manager nel loro percorso verso la sostenibilità, educandoli alle sfide del futuro", ha aggiunto Kulperger.
Una delle soluzioni più ricercate sta nell'Intelligenza Artificiale. Il 51% degli intervistati ritiene che l’AI consente un modo più rapido e facile per accedere ai dati e ottenere informazioni utili. Secondo il 40% degli intervistati però la stessa aggiungerà anche livelli di complessità.
La ricerca mostra che gli insight basati sui dati possono concretamente migliorare la gestione dei costi, le prestazioni e la sicurezza delle flotte. Sebbene l'adozione di soluzioni di telematica sia in aumento, permangono sfide relative all'accesso ai dati.