Sicuramente si è ancora molto lontani dai numeri registrati nel 2019, quindi nel periodo precedente alla pandemia. Secondo l'analisi di ANIASA, nel 2022 l'utilizzo del servizio car sharing sembra sia stato ripreso, ma non ancora del tutto.
L'anno scorso il car sharing ha superato i 5.600.000 noleggi, un dato positivo se raffrontato all’anno precedente (+3,1%, dopo 2 anni di calo), ma ancora ben lontano dai 13 milioni di noleggi raggiunti nel 2019. Stabile invece il numero di iscritti al servizio (quasi 2,5 milioni) e di utenti attivi (sono 280mila gli utenti che hanno noleggiato almeno una volta negli ultimi 6 mesi).
"La sostenibilità economica del servizio è oggi problematica sia per i piccoli, che per i grandi operatori", ha dichiarato il Presidente ANIASA Alberto Viano, "Serve una politica più lungimirante e responsabile da parte delle Istituzioni e in particolare delle amministrazioni locali delle grandi città: al riconoscimento delle positive potenzialità della formula in termini di decongestionamento del traffico e di riduzione delle emissioni, spesso si accompagnano, esclusivamente, pesanti adempimenti amministrativi e gestionali. È necessario che le Amministrazioni supportino maggiormente il settore, attivando sinergie con gli operatori, oggi impegnati nella ripartenza e consolidamento di un’attività sì imprenditoriale, ma di evidente interesse pubblico".
La flotta attiva si è dimezzata. Si parla di 3.600 vetture versus le 6.500 del 2018-2019. Questo come conseguenza del calo della domanda, ma anche della crescente difficoltà nell’approvvigionamento di veicoli dai produttori e ai problemi di disponibilità dei pezzi di ricambio che obbligano le vetture in flotta danneggiate a sostare per molto tempo nelle officine.
Inoltre, l’80% circa della flotta è concentrata nelle due grandi città Roma e Milano, rispettivamente con 1.100 e 1.600 vetture.
L’auto condivisa resta prioritariamente una scelta di mobilità maschile (64% del totale), sempre più gettonata non solo dai giovani. I dati registrano un calo notevole degli utenti di 18-25 anni (dal 25% al 15%), mentre restano invece stabili le altre fasce di età, con il conseguente aumento della sola fascia di utenti con più di 55 anni. Il pubblico più giovane (18-35 anni) rappresenta poco meno della metà del pubblico complessivo, la maggioranza appartiene alle fasce senior. Resta costante anche l'utilizzo settimanale, con un picco solo tra le 16 e le 21, in cui si registra il 31% del totale noleggi.