Non c’è dubbio riguardo alle profonde modifiche che la mobilità individuale e di gruppo ha subito, modifiche che non sappiamo quanto siano permanenti, determinate dalla pandemia, dal lockdown e dal contestuale propagarsi dell’e-commerce. Quest’ultimo in verità e lungi dall’essere un fenomeno passeggere, cresce e crescerà anzi a ritmo esponenziale (secondo Quince Market Insight del 13%/ per anno fino al 2030).
“Il COVID-19 è diventato un game changer nell’ambito dei trasporti, evidenziando una crescente domanda degli utenti cui si può rispondere solo con l’ottimizzazione della tecnologia e il conseguente miglioramento del traffico veicolare”, spiega Fabio Saiu, Director Geotab Italia e Leasing and Renting European Director di Geotab. “È qui che entra in gioco la telematica: le funzionalità di monitoraggio e gestione della flotta consentono di efficientare i processi critici e aumentare la produttività. Deve però esserci consapevolezza da parte di aziende e istituzioni, nonché la volontà di andare incontro ai nuovi fenomeni tramite piani di mobilità mirati che prevedano lo sviluppo di un’infrastruttura adeguata e l’implementazione di strumenti all’avanguardia in grado di rispondere alle nuove sfide”.
Ecco quindi una sintesi ponderata dei sei trend 2022 identificati da Geotab, e da noi resi oggettivi. Non si può infatti dimenticare che quella di Geotab è una vision condizionata dalle proprie pertinenze. Noi ci sentiamo di rimarcare la necessità di non trarre immediate e facili conclusioni che, come ha dimostrato la pandemia nei confronti del car sharing, possono essere influenzate da fattori esogeni.
1 - Il valore dei dati nella gestione della supply chain, specie se ATP
La diffusione di nuove abitudini di consumo conseguenti alla pandemia ha fatto esplodere il fenomeno e-commerce. Le aziende dovranno quindi dotarsi di flotte adatte a rispondere alla domanda quotidiana dei consumatori. La sfida, tuttavia, sarà un’altra: la carenza di autisti, che già affligge da anni il settore del trasporto in Europa e che adesso approda anche nel segmento della distribuzione dell’ulimo chilometro, ovvero quello in genere coperto anche da lcenze di guida non professionali.
Per far fronte a tale situazione, secondo Geotab, diventerà fondamentale per le aziende implementare soluzioni di telematica che aiutino i fleet manager a gestire la flotta e la forza lavoro a disposizione, ottimizzando mezzi e percorsi con la massima efficienza.
Inoltre, per comparti strategici come quelli del Food, Alimentare e farmaceutico (specie se soggetto alle norme ATP, continuerà ad essere fondamentale la corretta gestione del trasporto refrigerato.
2 - L’evoluzione della mobilità: dal MaaS al Digital Rental
Nei prossimi mesi andrà affermandosi un cambiamento di paradigma per cui l’oggetto del trasporto non verrà più concepito come semplice proprietà personale ma come vero e proprio servizio, favorendo così la diffusione del cosiddetto Mobility as a Service (MaaS). Tale modello, nato da una visione della mobilità sempre più condivisa e sostenibile, si sta evolvendo per coinvolgere anche gli ambiti della mobilità elettrica e della micromobilità, che porteranno le aziende a dotarsi di soluzioni diversificate (LCV, auto, biciclette, monopattini elettrici…).
Tra queste il corporate car sharing, sempre secondo Geotab, diventerà sempre più la nuova norma: le aziende stanno riorganizzando i processi di travel management, implementando modelli di condivisione dei veicoli che riducano i costi e le emissioni, anche grazie alla tecnologia. Un trend apprezzato anche dagli utenti finali, tanto che una recente ricerca condotta da Geotab ha evidenziato che ben 6 italiani su 10 rinuncerebbero alla propria auto aziendale per il corporate car sharing, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale.
MaaS e Corporate Car Sharing dovrebbero quindi proseguire – afferma Geotab - il loro percorso evolutivo portando, soprattutto nella seconda metà del 2022, alla sempre maggiore diffusione del modello in abbonamento e “pay per use”. Parallelamente, si assisterà a un progressivo assottigliamento delle soluzioni di noleggio, che passeranno dai tradizionali modelli di leasing e renting a opzioni sempre più orientate alle esigenze dell’utente finale: si svilupperanno quindi soluzioni intermedie di digital rental, non più legate modelli predefiniti di lungo e breve termine, che consentiranno di gestire virtualmente il veicolo tramite piattaforme digitali e smartphone, all’insegna della flessibilità.
3 - Impegno concreto per la sostenibilità
Il cambiamento climatico è una delle questioni più importanti del nostro tempo, come provato dall’impegno dimostrato da Governi e aziende durante la recente conferenza COP26 di Glasgow. In particolare, l’industria dei trasporti è uno dei settori maggiormente inquinanti, secondo solo a quello dell’edilizia: per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite le aziende dovranno continuare a mettere in campo politiche concrete di riduzione dell’impronta di carbonio, anche tramite policy aziendali rivisitate in materia di viaggi e trasferte.
4 – Infrastrutture per i veicoli elettrici
Secondo Geotab, ma anche questa è una visione che merita riflessione, il 2022 sarà l’anno dei veicoli elettrici e vedrà un ampliamento delle tecnologie e delle industrie coinvolte: dallo sviluppo di nuovi modelli di mezzi pesanti all’introduzione di nuove tecnologie per le batterie allo stato solido, fino ai piani di mobilità richiesti ai fleet manager che dovranno essere orientati alla riduzione delle emissioni (a tale scopo, per esempio, Geotab offre EVSA, un tool che aiuta le aziende a valutare quali veicoli elettrici si adattino meglio alle loro esigenze).
Nonostante l’entusiasmo dimostrato a livello istituzionale in Italia si avverte ancora un clima di incertezza. Se da una parte la scarsa disponibilità di veicoli nuovi spingerà il mercato dell’usato, dall’altra la mancanza di un’infrastruttura di ricarica solida frena l’adozione di veicoli elettrici puri, come dimostrato dagli ultimi dati UNRAE che vedono le immatricolazioni di ibride plug-in ancora in testa. Nei prossimi 12 mesi le municipalità dovranno quindi saper sfruttare la spinta data dal PNRR per predisporre e allargare l’infrastruttura, soprattutto nelle aree extraurbane e autostradali.
5 - Insurtech: la nuova frontiera delle assicurazioni
Non solo fleet management. La telematica sarà la chiave per aprire la porta anche a tutti i vantaggi dell’Insurtech, che vede l’innovazione tecnologica applicata all’industria assicurativa. L’analisi dei dati dei veicoli offre infatti insight dettagliati sulle abitudini di guida (dalla velocità al grado di accelerazione, fino alle caratteristiche della frenata e molto altro), utili per sviluppare prodotti assicurativi personalizzati in funzione dello stile di guida.
Ma, aggiungiamo noi, ancora molto deve essere chiarito riguardo alla proprietà e alla gestione del big data, ovvero tutte le informazioni che provengono da ogni singolo veicolo e che possono violare la privacy e la libertà del conducente. La questione è ancora aperta.
6 - Telematica per lo sviluppo dei veicoli connessi
Nel settore della mobilità il fattore abilitante di nuovi modelli di business, gestione smart della supply chain e dei veicoli elettrici è la telematica. Quest’anno, secondo Geotab, si proseguirà sulla strada già intrapresa nel 2021, continuando a investire sulla comunicazione Vehicle-to-Vehicle (V2V) per sviluppare sistemi anticollisione sempre più sofisticati per la prevenzione degli incidenti. Grazie ai dati raccolti dai veicoli connessi, sarà possibile costruire modelli predittivi di nuova generazione che possano non solo migliorare la manutenzione del mezzo e ottimizzare i costi, ma anche aumentare la sicurezza del conducente e dell’ecosistema di veicoli circostanti.
In ciò certamente Geotab è nel giusto, laddove si riuscisse a far ricadere sulla mobilità e sulla predittività i modelli sviluppati dal flusso di informazioni provenienti dai veicoli in movimento. In questo il nostro Paese è ancora molto indietro rispetto a realtà Europee più smart. A questo proposito ci si può ricollegare all’iniziativa di informazione sul traffico promossa da Data for Road Safety per migliorare il comportamento dei conducenti e aprire la via a un futuro senza vittime della strada alla quale Geotab ha aderito.
Grazie ai dati raccolti ogni giorno da 2,5 milioni di veicoli e 40 miliardi di data point a livello globale, l’analisi in tempo reale di Geotab fornisce preziose informazioni sulla sicurezza. Data for Road Safety ha creato l’ecosistema Safety Related Traffic Information (SRTI), che fornisce informazioni sul traffico in ambito sicurezza per sensibilizzare i conducenti sulle condizioni di guida pericolose. Le informazioni possono essere condivise e sfruttate dai soggetti che fanno parte dell'ecosistema, come costruttori di veicoli, fornitori di servizi e autorità stradali.
Christoph Ludewig, Vice President, Europe OEM di Geotab, dichiara: "Anche una sola morte sulla strada è troppo. Siamo convinti che la tecnologia e gli insight derivati dai dati siano fondamentali per ridurre – e persino eliminare – i tassi di mortalità di conducenti, passeggeri e pedoni già nei prossimi anni. La nostra esperienza nell'analisi dei dati può portare un valore reale al lavoro svolto dal gruppo SRTI. Disponiamo di una delle funzionalità più complete al mondo in termini di data analytics in tempo reale su prestazioni dei veicoli, stili di guida, modelli di traffico e fattori ambientali rilevanti. Entrare a far parte di SRTI ci darà la possibilità di condividere conoscenze e insight con partner di valore del settore automobilistico e con la comunità stradale, con l'obiettivo di mantenere le strade il più sicure possibile per tutti".
Joost Vantomme, presidente di DFRS e CEO di ERTICO ITS Europe, afferma: "Ci stiamo impegnando per costruire un futuro senza vittime della strada in Europa. I dati sono essenziali per il nostro processo di analisi della sicurezza stradale, nonché una risorsa chiave per DFRS. Accogliamo con piacere la vasta esperienza e il know-how di Geotab nel campo dell’analisi dei dati. Poter annoverare Geotab tra i membri di DFRS sarà fondamentale per capire come rendere le strade più sicure e più accessibili per tutti coloro che le utilizzano".
Per ulteriori informazioni: www.dataforroadsafety.eu