Solo nel 37% gli italiani prendono in considerazione l’acquisto di una auto elettrica. Il dato - presentato ad Automotive Dealer Day 2020, scende al 23% se si restringe l’orizzonte temporale ai prossimi 6 mesi, e segna una svolta in negativo rispetto al 2019, che vedeva quasi il doppio degli automobilisti guardare con interesse alle e-car (63%). Questo secondo l’annuale Automotive Customer Study di Quintegia che, tra le difficoltà dall’emergenza sanitaria, segnala la rivincita delle alimentazioni tradizionali. Se le auto ibride rimangono al centro dei desideri per circa 3 italiani su 4, la classifica 2020 vede la benzina (il 67% la sceglierebbe contro il 56% del 2019) scalzare dalla seconda posizione l’elettrico, che finisce sotto il diesel (47%).
Per Luca Montagner, senior advisor di Quintegia: “Al netto delle carenze infrastrutturali e degli incentivi, l’elettrico sconta un fattore prezzo ancora troppo alto per la congiuntura economica. In una situazione di incertezza il consumatore ha bisogno di punti fermi, che si traducono anche nel ritorno di interesse per le alimentazioni tradizionali. Superata la soglia critica di informazione sull’elettrico, conosciuto ormai da 3 italiani su 4, l’ibrido rappresenta quindi la soluzione ideale, il punto di incontro tra l’affidabile, l’innovativo e il praticabile, anche dal punto di vista economico”.
Stando allo studio, realizzato su un campione rappresentativo di oltre 3400 rispondenti in tutta Italia, 1/4 degli italiani prende in considerazione l’acquisto di un’auto nuova o a KM zero nel 2020 (il 5% “certamente”), e quasi la metà del campione (47%) esclude la possibilità di cambiare vettura. Tra questi, sono circa 1 su 10 quelli che hanno rinunciato pur avendo programmato l’acquisto prima del Covid-19, nel 57% dei casi proprio per problemi economici legati all’emergenza sanitaria.