Gli italiani preferiscono le auto cinesiC'è però chi è ancora scettico




Cresce l'appeal delle auto cinesi sul mercato nazionale. 7 italiani su 10 intendono acquistare un’auto cinese, a patto che costi meno di 30.000 euro. L'interesse arriva principalmente da automobilisti con fascia d'età tra i 31 e i 44 anni. I motivi sono abbastanza semplici: costi più contenuti, avanzata tecnologia di cui sono dotate e crescente affidabilità.

Sono dati emersi dalla nuova instant survey “Cosa pensano gli italiani delle auto cinesi?”, condotta da Areté nel mese di settembre.
Ma non tutti i consumatori la pensano in questo modo. C'è chi non si dice pronto ad acquistare un’auto cinese perché teme la bassa qualità dei materiali (risposta data dal 30% del campione contrario all’acquisto di queste auto) o quella del post-vendita (25%) o, più in generale, le ritiene poco affidabili (23%).
La survey prende in considerazione anche le alimentazioni: uno su quattro sceglierebbe l’elettrico (24%) in quanto considera questi brand all’avanguardia su questa specifica tecnologia, il 27% preferirebbe l’endotermico e la restante parte del campione prediligerebbe l’ibrido.

"I brand cinesi si stanno facendo gradualmente strada sul mercato europeo e su quello nazionale. La nostra nuova instant survey”, ha commentato Massimo Ghenzer, Presidente di Areté, "evidenzia un crescente apprezzamento da parte degli italiani per queste vetture, elettriche, ibride o con motore endotermico. Potendo scegliere, 6 su 10 acquisterebbero un prodotto europeo, ma, in presenza di un costante aumento dei prezzi di listino delle automobili, le ragioni economiche e la prospettiva dell’elettrico spingono verso Oriente. I dati dimostrano come si stia progressivamente riducendo il gap reputazionale che separa queste Case da quelle europee. Se le motivazioni economiche rappresentano ancora la principale ragione di questa crescente propensione, aumenta anche il numero di consumatori che scelgono queste auto per la tecnologia, l’affidabilità, la qualità dei materiali e l’estetica".