AutoScout24, gli italiani rispettano il codice della strada: ma occhio alle condizioni delle stradeLiguria, prima per numero di incidenti rispetto alla popolazione residente




Il 2022 ha visto un aumento degli incidenti stradali (165.889, +9,2% sul 2021), pari a 281,2 ogni 100mila residenti in Italia. Dati poi confermati nei primi sei mesi del 2023. Il nuovo codice stradale comporterà una crescita delle sanzioni per l’utilizzo del cellulare alla guida o per chi consuma alcol.

L’ultima ricerca del Centro Studi di AutoScout24 attesta che in Italia c’è ancora un problema culturale: il 14%, infatti, continua a giustificare chi guida dopo aver assunto alcol e il 12% chi usa il cellulare senza auricolare/vivavoce, come nel caso di una telefonata urgente. Per ridurre gli incidenti non basta solo tener conto del comportamento di chi guida, ma occorre anche migliorare lo stato delle strade. La mancanza di manutenzione, infatti, ha causato a oltre un quarto del campione intervistato almeno un incidente, anche di lieve entità.


Cosa preoccupa principalmente gli utenti quando sono su strada?


Gli altri guidatori (per il 73%) e i pedoni (38%), tutto ciò che può avere a che fare con la distrazione di altre persone. Per non parlare appunto della presenza di buche, indicata da oltre la metà del campione, ma per chi usa abitualmente la bici, sale la paura per i mezzi pesanti (per il 38%, contro una media del 15%). Al contrario, solo il 3% pensa che superare i limiti di velocità sia pericoloso, e infatti ben sette utenti su dieci dichiarano di eccedere a volte o spesso i limiti imposti a livello urbano o extra urbano.

Andando invece a indagare le motivazioni di chi ha provocato un incidente, si vede come la causa principale sia stata la distrazione alla guida (per il 64%), seguita da una mancata osservanza della segnaletica o delle norme di circolazione (18%).

 

I dati regionali


Confrontando i dati regionali raccolti da Istat, al primo posto per numero di incidenti c'è, ovviamente per una questione di dimensioni, la Lombardia (28.786), seguita dal Lazio (20.275) e dall’Emilia Romagna (16.679). Se invece si tiene conto della popolazione residente, la situazione cambia nettamente: al primo posto si classifica la Liguria con 521,5 incidenti ogni 100mila residenti, un dato nettamente superiore alla media nazionale (281,2). Seguono, a distanza, la Toscana (412,6 incidenti ogni 100mila residenti), l’Emilia Romagna (375,9) e il Lazio (354,4). Le più virtuose sono il Molise (152,1) e la Calabria (154,2).