Finito l'effetto lockdown, risalgono i sinistri stradaliPrimo semestre disastroso: +23% di morti, +31% di incidenti




Era stato forse l’unico effetto positivo del lockdown, oltre a quello di fermare la pandemia: il crollo di incidenti e morti sulle strade. (descrizione)Nel 2021 soltanto il primo trimestre ha potuto avvalersi di questa tregue, poi incidenti, morti e feriti hanno tornato a costellare i bollettini delle polizie stradali e comunali. Le stime Aci-Istat, confrontate con il primo semestre 2020, parlano chiaro. L’incremento di incidenti con lesioni cresce del 31,3%, le vittime del 22,3, i feriti del 28. Probabilmente più interessante però il dato pubblicato a confronto del triennio 2017-2019: in questo caso viene mantenuto il trend positivo degli ultimi dieci anni, e la variazione è rispettivamente del -22,5 per gli incidenti stradali, -19,8 i morti e -27,6 i feriti. 

 

(descrizione)Saranno 130k incidenti/anno nel 2021?

Vediamo qualche valore assoluto. Dal 1° gennaio al 30 giugno scorso 65.116 incidenti hanno causato 1.239 morti e 85.647 feriti: in media 360 incidenti, 7 morti e 473 feriti ogni giorno. L’aumento delle vittime del 2021 si stima, in modo particolare, su autostrade (+50%), tra il 17 e il 20% sulle strade urbane ed extraurbane.

La pandemia, come scrivevamo in apertura, a comunque mitigato le stragi d’asfalto. Nei mesi di gennaio e febbraio si è registrata una diminuzione di incidenti e infortunati rispetto al 2020, quando ancora non si era in lockdown. Nel periodo marzo-giugno, viceversa, i valori sono cresciuti sensibilmente. 

 

In aumento anche i chilometri

Analogo andamento ha riguardato le percorrenze medie dei veicoli. Nel periodo gennaio – giugno 2021 le percorrenze medie autostradali sono aumentate del 24%, mentre nei primi 2 mesi dell’anno si registrano notevoli diminuzioni nelle percorrenze medie rispetto al 2020. A partire dal mese di marzo il traffico risulta crescente e si stabilizza su un aumento del 5% nei mesi estivi.