A due anni dal suo lancio in Italia, la formula del corporate car sharing - car sharing aziendale, per dirla all'italiana - firmato da ALD Automotive ha valicato i confini dell'Italia per spingersi in Francia, Germania, Spagna e Olanda. Prossime tappe già segnate sono Danimarca e Norvegia.
Il parco veicolare societario, per lo specifico segmento, circolante nel nostro Paese ammonta ormai a oltre 2.000 unità, ripartite tra imprese di diversa taglia (dalle grandi della fase iniziale a realtà medio-piccole).
Una piattaforma digitale dedicata gestisce l'assegnazione dei veicoli, che possono essere prenotati dai dipendenti anche per spostarsi al di fuori dell'orario lavorativo, come, ad esempio, nel fine settimana o per rientrare la sera a casa. La comunicazione tra lo strumento informatico e il mezzo è veicolata da una OBU (On Board Unit).
Al fleet manager, che attraverso la piattaforma verificano in tempo reale quante auto sono fuori e fino a quando, sono consentiti una serie di interventi ulteriori rispetto all'attività di monitoraggio del quantitativo di carburante consumato e del numero di chilometri coperti, propedeutici a calcolare l'effettivo risparmio conseguito. La riduzione dei costi della flotta aziendale passa, per il tramite di ALD, anche dal ricorso al Carpooling.
L'integrazione nell'offerta dell'operatore di un'altra funzionalità, quella Multiparking, consente di bypassare la chiusura del noleggio nel momento della riconsegna, lasciando in sosta il mezzo in - o prelevandolo da - parcheggi pubblici e privati selezionati, come quelli di cui sono dotati stazioni ferroviarie e aeroporti.
Premiato lo scorso anno ai Fleet Europe Awards, il servizio di corporate car sharing fornito da ALD Automotive garantisce un'incidenza a livello di Total Cost of Mobility delle flotte aziendali, oltre a ricadute importanti a livello di ambiente e traffico, legate in entrambi i casi al minor numero di auto su strada grazie a un utilizzo in condivisione.