Neanche un'emergenza sanitaria di dimensioni mondiali, come quella da Covid-19, che ha determinato, di fatto, il blocco dell'Italia sino al 4 maggio a causa della misura del lockdown, è riuscita a contrastare il fenomeno dei furti d'auto.
La notizia arriva da LoJack, che ha diffuso una fotografia, nitida e preoccupante, dello stato delle cose sia nel corso del periodo di quarantena, sia legata al mese corrente, con l'avvio del nuovo step.
Come si evince, la chiusura forzata in casa, nei momenti di maggior possibilità e pericolosità del contagio, non ha riguardato la categoria dei malviventi, che ora, venute meno alcune misure restrittive e con il riavvio, in parte, della macchina produttiva e commerciale nazionale, sembrano pronti a dilagare. Anche prima della diffusione della malattia, comunque, all'inizio dell'anno corrente, i dati sulle sottrazioni di veicoli da parte di ladri avevano fatto segnare un leggero rialzo nel raffronto diretto con lo stesso periodo del 2019.
I dati di marzo e aprile scorsi condivisi da LoJack, elaborati a partire da quelli del Ministero degli Interni, vedono ancora una volta una predilezione per utilitarie e SUV, con la riconferma del primato di Fiat Panda e un'altra vettura del medesimo marchio, 500X, al vertice della classifica per gli Sport Utility Vehicle. Quanto invece alla prima decade di maggio, le sottrazioni risultano il triplo rispetto all'intervallo 1-10 aprile 2020.
Qual è la possibile soluzione più efficace per contrastare questo pericolo, dato che sono molte le vetture oggi parcheggiate e non mosse dai legittimi proprietari? Considerata l'evoluzione dei professionisti del furto d'auto, da 'topi' - con leve, chiavi a cricchetto e altro - a soggetti dotati di competenze tecnologiche, la risposta passa inevitabilmente da soluzioni estremamente avanzate, hi-tech: protezione delle chiavi di ultima generazione e ricorso a sistemi di recupero con tecnologia in radiofrequenza e telematica.
Gli stessi prodotti che commercializza LoJack, impegnata ogni giorno, attraverso la sua Centrale Operativa, a collaborare con le Forze dell'Ordine, nel recupero dei veicoli rubati, il cui numero, presume l'azienda parte del Gruppo CalAmp, salirà ulteriormente, visti i 'magri affari' nei due mesi della quarantena.