Il palcoscenico delle flotte condivise a due ruote si arricchisce, da oggi, con un nuovo attore: Uber JUMP, il servizio di bike sharing elettrico dockless (ossia, non appoggiato a stazioni di prelievo fisse) lanciato dalla nota azienda d'oltreoceano e approdato in Italia per primo nella città di Roma.
Le unità messe a disposizione della mobilità nella Capitale - 700 già in fase di avvio, ma il loro numero dovrebbe crescere in poche settimane sino a toccare quota 2.800 - saranno tutte a pedalata assistita, con spinta sino a 25 km/h.
La tecnologia 'lock to' e il sistema GPS integrati sono stati introdotti per consentire la condivisione dei veicoli in piena sicurezza, al riparo da furti e sottrazioni indebite. Attraverso la funzione di geolocalizzazione è infatti possibile un monitoraggio, in tempo reale, dello spostamento delle biciclette in flotta.
Gli utenti potranno avere a disposizione un'altra opzione di trasporto tra quelle diverse rispetto al veicolo di proprietà (la formula è ideale anche per chi un mezzo non lo possiede proprio), per di più estremamente efficace per rispondere alla sfida del traffico nelle grandi città.
L'area operativa coperta da Uber JUMP a Roma si estende per 57 chilometri quadrati e abbraccia sia il centro storico dell'Urbe, sia zone più esterne, tra cui Fleming, EUR, Monteverde Nuovo e quartiere Coppedè.
"Con il nuovo servizio di bike-sharing a pedalata assistita rispondiamo all’esigenza di tanti cittadini che ci chiedono un’alternativa all’auto privata - ha rimarcato l’Assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese (primo da sinistra nella foto, a fianco di Virginia Raggi - Sindaco di Roma - e di Michele Biggi) - . Lo facciamo con un servizio all’avanguardia. Un altro passo in avanti per rendere la nostra città più accessibile e sostenibile".
Michele Biggi, General manager Southwestern Europe di JUMP, ha tratteggiato la mission della società: "Il nostro obiettivo è quello di essere un partner di lungo periodo per Roma, l’Italia, sia a livello nazionale che locale. Il lancio di oggi è l’inizio di un percorso che ci porterà a costruire città più smart, lavorando insieme con tutti coloro che contribuiscono a definire la mobilità".
Soluzione eco-friendly, il servizio di bike sharing firmato da Uber è disponibile a un prezzo di 0,20 centesimi di euro al minuto, a cui si devono aggiungere 0,50 centesimi di euro allo sblocco.
Per assicurarsi l'utilizzo di una due-ruote zero emissioni, basta entrare nell'App dell'azienda, andare su "Bici" in fase di prenotazione e procedere alla scelta in base alla posizione del veicolo. Lo sblocco avverrà mediante scansione del QR Code.
Per tornare al debutto di JUMP, occorre andare indietro di due anni, al 2017, quando gli Stati Uniti tennero a battesimo la soluzione, allora non di proprietà di Uber (l'acquisizione avvenne solo nel maggio dell'anno successivo). Oggi sono più di tredici le città a stelle e strisce dove il servizio è presente (alcune propongono anche il noleggio di monopattini); otto in tutto, invece, le località in Europa, a cui da oggi Roma va ad aggiungersi.