L’obiettivo è chiaro: visto che la mobilità – spesso di flotta – diventa sempre più un business chiave, opportuno ragionare su una nuova struttura organizzativa che raggruppi servizi e funzioni. Lo hanno fatto in Toyota creando questo nuovo marchio dal sapore tanto japan: Kinto. Il suo nome deriva dalla parola giapponese kintoun o nuvola volante, una nuvola che trasporta un famoso personaggio dei cartoni animati giapponese. Proprio come Kintoun, Kinto vuole essere disponibile ogni volta che un cliente cerca un modo semplice e intelligente per spostarsi, sempre e ovunque.
La nuova divisione è organizzata in cinque soluzioni di mobilità, ma si tratta di opzioni canoniche ben note ai nostri lettori, dal noleggio lungo termine fino allo sharing, anzi al pooling.
La nuova struttura non è una scelta italiana ma rientra nella riorganizzazione a livello continentale. Il nuovo brand ha sede a Colonia, in Germania, e gli azionisti sono Toyota Financial Services Corporation, Japan (51%) e Toyota Motor Europe (49%). Il CEO è Tom Fux, mentre nel nostro paese il timone è nelle mani di Mauro Caruccio, già CEO di Toyota Financial Services Italia e Chairman e CEO di Toyota Fleet Mobility Italia. Nessuna discontinuità, quindi.
"Siamo davvero orgogliosi di raccogliere questa nuova e importante sfida a favore della diffusione di una mobilità sempre più sostenibile - dichiara Mauro Caruccio - Kinto Italia raggrupperà tutti i servizi di mobilità per sviluppare ulteriormente il potenziale della mobilità sostenibile e accessibile per tutti attraverso soluzioni di mobilità sempre più avanzate e rispettose dell’ambiente".
Con metodo e chiarezza tutti giapponesi, i servizi sono classificati e ben individuabili:
Kinto One: NLT all-inclusive di veicoli elettrici e ibridi (full hybrid, plug in hybrid, full elettric, fuel cell a idrogeno, gli ultimi due ovviamente quando saranno disponibili) e connessi della gamma Toyota e Lexus, compreso il nuovo LCV elettrico Proace.
Kinto Share: servizi di car sharing per aziende, clienti pubblici e privati. In Italia, il servizio è attivo dal 2018 a Venezia e ha registrato oltre 4.000 iscritti (privati e corporate) con 21.000 noleggi, 785.000 km percorsi per circa il 48% del tempo a zero emissioni, portando ad un risparmio di 25 tonnellate di CO2. Kinto Share è in espansione sul territorio nazionale, a cominciare da Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna nelle province di Milano, Pavia, Varese, Novara, Bologna e Cesena con la formula “Station Based”: le vetture sono prenotabili attraverso l’App dedicata e sono disponibili presso le concessionarie del Gruppo.
Kinto Join: car-pooling aziendale per la condivisione degli itinerari giornalieri casa-lavoro-casa. Il servizio è già disponibile in Italia, dopo l’esordio di successo in Inghilterra e Germania.
Kinto Flex: non ancora introdotto sul mercato italiano e attualmente in fase di test, si propone di offrire un abbonamento grazie al quale il cliente può usufruire di diversi modelli della gamma e cambiare vettura quando lo desidera.
Kinto Go: app multimodale in grado di coprire, con un singolo account, i diversi aspetti di un viaggio “multi-modale". L’app, sviluppata in Italia, è stata rilasciata sugli store il 31 marzo 2020 e copre più di 5.000 città e il 70% del territorio nazionale. Ad oggi oltre 55.000 persone hanno scaricato e utilizzato l’app.
In Europa Kinto è attivo in nove Paesi: Germania, Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Danimarca, Svezia, Norvegia, Portogallo.