Sifà, Gruppo Bper, chiude il 2021 con risultati record, e i numeri dicono tutto: 202 milioni di euro di fatturato, 30k di veicoli gestiti o già ordinati. Se si tiene conto della relativa giovinezza del brand e del momento estremamente precario per l’automotive non si può non parlare di exploit, benché da un guru come Paolo Ghnolfi ci si può aspettare un cilindro con tanti conigli. Quale sarà il prossimo? A cosa punta la società ormai presenza stabile nel Gotha del NLT italiano? Intanto, sono già noti gli obiettivi dell’anno in corso, ovvero 38k di veicoli gestiti, poco meno del 27% in termini di crescita volumetrica, mentre il fatturato target punta a 234 milioni, quasi il 16% in più. L’organico nel frattempo è cresciuto, fino a contare 197 collaboratori.
Paolo Ghinolfi: “Il 2021 è stato un anno positivo e stimolante ma, allo stesso tempo, sfidante e faticoso a causa degli effetti dell’emergenza sanitaria che ancora stiamo subendo e che purtroppo, negli ultimi mesi dell’anno, si sono ripresentati in maniera preoccupante. L’unica arma è guardare al futuro con uno sguardo positivo e ottimistico e, in questo senso, SIFÀ si muoverà sempre come un unico Team, forte e compatto, e dimostrerà ancora una volta la sua capacità di affrontare le sfide future in modo maturo, efficiente e professionale”.
Tra i servizi marcati 2022 il consolidamento dell’offerta elettrica nell’ottica del progetto circularmobility.it, che comprende una carta carburante dedicata alle colonnine di ricarica.
Ghinolfi&C. puntano molto anche sul remarketing, con una offerta mirata di noleggio di veicoli usati.
Ma la notizia delle notizie è il servizio su larga scala di noleggio a lungo termine dedicato agli autocarri oltre i 60 quintali, annunciato dal marchio ma del quale non conosciamo i dettagli che consentono di bypassare l’articolo 84 del Codice della Strada.