Udicon, risarcimento per gli airbag danneggiatiIl tribunale di Torino ha dichiarato ammissibile la class action per i proprietari di Citroen C3 e DS3




Udicon si è fatta portavoce dei cittadini ingiustamente danneggiati, e apre la strada al risarcimento per migliaia di automobilisti. Il Tribunale delle Imprese di Torino ha dichiarato ammissibile l'azione di classe promossa da Altroconsumo, insieme ad altre associazioni dei consumatori, contro Stellantis N.V., Groupe PSA Italia S.p.A. e Automobiles Citroën SA per il caso degli airbag difettosi installati su Citroën C3 e DS3 prodotte tra il 2009 e il 2019.

Martina Donini, presidente nazionale di Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori) ha commentato: "Finalmente una buona notizia per tutti i consumatori rimasti coinvolti nella vicenda Stellantis relativa agli airbag difettosi. Il tribunale di Torino ha dichiarato ammissibile la class action per i proprietari di Citroen C3 e DS3. Abbiamo puntato l'attenzione sulle condotte che hanno compromesso i diritti dei consumatori: chi guida un veicolo deve stare al sicuro e, se c'è una campagna di richiamo, ci vuole certezza sui tempi di riparazione e sull'assegnazione dei veicoli sostitutivi. Grazie all'Avv. Sorrentino che segue il procedimento abbiamo ora uno strumento per tutelare i consumatori coinvolti. È necessario che i proprietari di veicoli con airbag difettosi Takata - Citroën C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e il 2019 - si facciano avanti e aderiscano alla procedura. Diversamente si rimarrà fuori dai risarcimenti. Udicon chiaramente é a disposizione per fare assistenza in questo senso", aggiunge .Questa sentenza è un chiaro segnale che i diritti dei consumatori non sono trascurabili. Abbiamo agito con tempestività e determinazione per far dare voce a migliaia di cittadini penalizzati, ora é il loro momento per farsi avanti. I consumatori siano pronti per le adesioni".

Il Tribunale ha stabilito: l'ammissibilità dell'azione di classe e l’inclusione nella classe di tutti i proprietari di Citroën C3 e DS3 prodotte tra il 2009 e il 2019; la pubblicazione dell’ordinanza entro il 29 aprile 2025 sul portale dei servizi telematici, da cui decorre il termine di 150 giorni per aderire all’azione; la prossima udienza è fissata per il 21 novembre 2025. Altroconsumo ha richiesto la liquidazione di un danno patrimoniale calcolato in 17,24 euro per ciascun giorno di ritardo nella sostituzione dell’airbag prodotto dalla società Takata, valore corrispondente al costo medio giornaliero del noleggio di un’automobile di piccole dimensioni, ammontando così a 517,20 euro per ogni mese di mancato intervento, oltre al risarcimento per danni non patrimoniali pari a 1.500,00 euro per ogni automobilista.

Tutti i consumatori coinvolti nella campagna di richiamo possono iscriversi alla class action di Altroconsumo per ottenere un risarcimento.