Autodemolitori: fatturato italiano da 1,4 miliardi di euro




(descrizione) Il fatturato, in crescita per tutte le aziende che recuperano e riciclano metalli, è di 1,4 miliardi di euro per gli autodemolitori. Assofermet sostiene la posizione delle confederazioni europee EuRIC, ACEA e CLEPA di non introdurre alcuni dei nuovi obblighi di demolizione recentemente proposti dalla Commissione europea. Dal 2008 al 2021, secondo i dati di Eurostat, sono 5,7 milioni i veicoli riciclati: un aumento dell'11% rispetto ai livelli del 2008.
Lo confermano anche i dati economici delle aziende italiane del settore dell'autodemolizione.
La recente proposta di regolamento della Commissione europea include nuovi obblighi di rimozione di alcune parti e componenti prima di procedere alla demolizione dei veicoli: vincolo a smontare, ad esempio, cruscotti, schermi, cablaggi, circuiti stampati e molti altri componenti.
EuRIC, la Confederazione Europea dei Riciclatori di cui fa parte anche Assofermet, ACEA, l'Associazione Europea dei Costruttori di Automobili, e CLEPA, l'Associazione Europea della Filiera dell'Industria Automobilistica, hanno ribadito che la rimozione preventiva non è la soluzione più efficiente per migliorare il recupero e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità evidenziati nella proposta di regolamento. I costi di demolizione, trasporto e stoccaggio porterebbero inevitabilmente a un aumento dell'impronta carbonica senza alcun tipo di beneficio ambientale.
Per quanto riguarda i singoli componenti, la proposta di regolamento non considera alcuni aspetti cruciali per i riciclatori di veicoli. Nel mercato, ad esempio, esiste un'amplissima varietà di cruscotti diversi sul mercato, ognuno con le proprie caratteristiche specifiche di rimozione e trattamento.

La proposta di regolamento della Commissione europea sarà visionata dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo entro il 2025. Le associazioni offrono il proprio contributo, a patto che eventuali nuovi obblighi di rimozione dei componenti siano tecnicamente fattibili, economicamente sostenibili e allineati agli obiettivi del Green Deal europeo.