Sono 191.410 le vetture immatricolate dai privati con partita iva nel 2023 (17,4%). Cifre molto vicine al 2015, anno in cui si contarono 193.700 immatricolazioni. A trasmettere i dati è il Centro Studi e Statistiche UNRAE che, in collaborazione con l’ISTAT, segnala una crescita leggermente inferiore al mercato generale (+19,1%), ma superiore a quella del totale a privati (+13,4%).
In particolare, nella categoria delle partite Iva, a farsi spazio sono le imprese individuali con una significativa crescita a doppia cifra (+21,4%) e una quota che sale al 61,2% (+2,1 p.p.). Al secondo posto si conferma la categoria dei Professionisti, con una crescita delle immatricolazioni del 14,3% e una quota che scende di mezzo punto, al 21%, all’interno dei quali i più numerosi sono gli Studi legali e i Commercialisti rispettivamente a quota 4,2% e 2,7%. A seguire, gli Agenti di commercio seguiti dagli Agricoltori, con rispettive quote al 10,4% e all’7,4% e volumi in crescita del 7,6% e del 9,3%.
I motori a benzina restano stabili al 25,8%, mentre il diesel registra un calo al 16,6%. Le vetture elettriche salgono al 7,1% di quota. Le vetture ibride consolidano la prima posizione fra gli acquisti dei privati possessori di partita Iva, salendo al 36,8% di quota (+1,7 p.p. sul 2022).
Roma conferma il primo posto per immatricolazioni di auto a privati possessori di partita Iva, guadagnando altri 4 decimali, al 7,9% del totale. Seguita da Milano (+0,1 p.p.) e Torino (-0,3 p.p.), con una quota leggermente inferiore al mercato totale dei privati. Al 4° posto Napoli (-0,1 p.p.), segue Firenze (+0,2 p.p.) e Bologna al 6° posto (+0,1 p.p.). Napoli presenta una quota più alta che nel totale privati, così come Brescia e Padova.
Cresce il finanziamento in leasing che nel 2023 è stato sfruttato nel 17,8% del totale degli acquisti di auto da parte dei privati con partita Iva (+2,2 p.p.), ben distante dal 3,9% del totale mercato privati.