“Reflective”, il primo veicolo a ricarica wireless Progettato dalle università europee con fondi UE




(descrizione) Nato anche fra i banchi delle università europee, “Reflective” (REconFigurable Light EleCTrIc VEhicle) è una citycar innovativa. È caratterizzata da interni riconfigurabili in base alle esigenze di trasporto per persone o merci, ed è un modello interconnesso mediante cloud e facilmente ricaricabile tramite tecnologia wireless, evitando lunghi cavi per la ricarica delle batterie. Il progetto (circa 8 milioni di euro) è stato finanziato dall’Unione Europea che ha premiato la vision di un insieme di imprese e università fra cui l’italiana Unicusano e il suo dipartimento di ingegneria. Il centro di ricerca finlandese VTT, la cipriota Research and Innovation Center, il consorzio italiano Scire, l’austriaca Thien, la tedesca AVL Software and Functions, l’Università slovena di Lubiana, la spagnola Idiada Automotive Technology, l’estone Auve Tech e l’Università degli Studi Niccolò Cusano hanno messo a punto Reflective in tre anni di studio e analisi per contribuire a una significativa riduzione del traffico, al miglioramento della qualità dell’aria nelle zone urbane e all’ottimizzazione degli spazi di parcheggio, con indubbi benefici da un punto di vista sociale, economico e ambientale.

(descrizione) Daniele Chiappini, professore dell’Unicusano che ha preso parte al progetto, ha commentato la fine del percorso di ricerca e sviluppo: "Reflective, focalizzato su veicoli elettrici leggeri altamente sicuri e riconfigurabili, potrebbe avere un impatto significativo sul mercato grazie a diverse caratteristiche innovative come la sicurezza secondo gli standard europei, la riconfigurabilità, la ricarica wireless e il confort. Sotto la voce “riconfigurabilità” Reflective è un veicolo in grado di essere facilmente trasformato da mezzo per il trasporto persone a veicolo per il trasporto merci, semplicemente smontando i sedili posteriori. In ambito sicurezza, il progetto ha raggiunto le quattro stelle EuroNCAP, primo tra le microcar, dimostrando così un elevato standard di sicurezza, un fattore sempre più importante per i consumatori. Grazie poi alla ricarica delle batterie in “wirless mode”, la microcar cancella il sentimento sempre più diffuso fra gli automobilisti di “panic charge”, ovvero la preoccupazione di dover ricaricare il veicolo manualmente. Infine l’aspetto del comfort: l’inclusione di un sistema di condizionamento dell’abitacolo, assente in altre microcar, aumenta il piacere dello stare a bordo. Alla base del progetto Reflective c’era l’idea creare un prodotto figlio dello sviluppo sostenibile per le aree urbane fortemente congestionate. Un prodotto, riconfigurabile, che potesse essere utilizzato di giorno per il trasporto persone e di notte per il trasporto merci. Da non sottovalutare il suo impiego diffuso nei centri urbani, prestandosi come modello di punta per il car sharing”.

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